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Spesso è possibile vedere online cosplayer e fotografi che mostrano concept per il loro foto set dei sogni: proposte di location, proposte di pose, proposte di composizione. Queste spesso sono spiegazioni parziale e ridotte per poter stare in una storia Instagram o in un singolo post Facebook.
Invece se si vuole dare una idea più precisa per come si vuole ottenere il foto set è necessario fare uno schema più preciso di quello che si vuole ottenere. Questo solitamente viene chiamato Mood Board (mood “stile-emozione” board “tavola”).
Cosa è una Mood board?
Solitamente una Mood board è un collage (di oggetti e materiali o solo di immagini) che, attraverso palet di colori o immagini di location o di pose, riescono a trasmettere il risultato desiderato senza fare il foto set. Questo serve a poter discutere tra fotografo e cosplayer e accordarsi bene su cosa si vuole come risultato e mettere anche dei limiti rispetto cosa si vuole ottenere (se vuoi approfondire qui).
Come realizzo una Mood board?
Ci sono vari modi per fare una mood board, più o meno immagini, oggetti fisici, etc…
Personalmente io creo una mood board con le stesse regole della preparazione del bento.
Questo significa che faccio una mood board con queste regole
- Ogni immagine è un “boccone” quindi mostra un unico concetto del foto set (una posa, un costume, un prop, una location, una atmosfera…)
- Uso la regola 4-3-2-1 per definire i rapporti dei riferimenti (a grandi linee, non preciso preciso) ovvero
- 4 parti per le pose e costumi
- 3 parti per la location
- 2 parti per la atmosfera
- 1 parte per la pallet colori
- Deve essere semplice e facile da “mangiare” (in questo caso da capire)
- Deve essere comoda da portare in giro o per lo meno da portare al momento del foto set (ovviamente se è una mood board fisica).
Detto questo si può partire sia con una board fisica (sempre piacevole avere una tavola con tutti gli oggetti-materiali-foto pinnate sopra) che qualcosa di digitale (Pinterest è in questo caso il tool più semplice, immediato e funzionale per il task in questione) o qualcosa di stampato (Adobe ha programmi proprio per fare poster o manifesti e risultano essere perfetti come tool per questo tipo di lavoro).
Dal punto di vista del risultato non cambia il risultato in base se il mood board è fisico, stampato o in digitale, l’importante è averlo discusso col fotografo in modo da essere allineati su cosa si vuole come risultato.
Personalmente sono per il comodo Pinterest, che risulta essere uno strumento rapido e comodo per accedere alle immagini salvate in comode bacheche condivisibili e, attraverso il sistema di messaggistica integrato, è pure possibile discutere sulla bacheca senza lasciare il tool (estremamente comodo).
Come non fare una Mood Board
Ci sono anche cose da non fare quando si fa una mood board e risultano più importanti rispetto a ciò che devi fare per ottenere una buona e/o anche solo di facile uso.
L’importante è ottenere una cosa chiara e diretta che dia tutte le informazioni necessarie senza essere confusa o senza che confonda. Quindi vediamo cosa NON bisogna fare.
Non mettere tutte le ispirazioni
Controlla quello che ci metti dentro: non deve essere un cestino dove si butta dentro tutte le ispirazioni possibili. Tieniti solo quelle che ti serve sulla board in modo da non creare confusione data dalle troppe idee messe tutte assieme.
Evita di mettere versioni “alternative”
Seleziona la “versione” che vuoi. Se sei in dubbio tra due “versioni” di un progetto di foto set fai due mood board. Questo ti permette di valutare in modo più chiaro le due versioni, che potrebbero addirittura diventare due foto set diversi se si è troppo indecisi su quale mood board scartare.
Non riciclare Mood board
O si rifà lo stesso foto set (carino soprattutto se è passato abbastanza tempo) o va rifatto da zero. Questo perchè è meglio partire da zero e rivedere tutti gli elementi (ed essere più liberi nel creare quello che si vuole).
Conclusione
Queste indicazioni sono comunque indicazioni generali. Può essere che per determinati casi o per determinati “mood” una di queste “regole” risultino più dannose che altro e, di conseguenza, vanno ignorate per la specifica board.
Spero che questo articolo vi sia stato utile per il vostro mood board e spero di vedervi a un qualche foto set.